Calciomercato Torino / Tra i giocatori in uscita più difficili da piazzare c’è Simone Zaza: tanti sondaggi ma nessuna vera offerta
Con le poche alternative in attacco e le offerte che scarseggiano, il Torino sta facendo i conti con una possibile, quanto inattesa, permanenza: quella di Simone Zaza. L’ex Sassuolo, finito nel mirino di diverse società spagnole (su tutte l’Espanyol) costringendo così i granata a valutare altre strade. Anche gli altri sondaggi arrivati dall’Italia e dall’estero finora non hanno portato allo sviluppo di trattative concrete. Zaza resta sul mercato e il Torino è pronto ad ascoltare qualsiasi offerta per lui, non rientra nei piani di Juric (a Bad Leonfelden si è finora anche allenato a parte) ma cederlo si sta rivelando, anche quest’anno, molto complicato.
Ingaggio e destinazioni poco gradite pesano sulle trattative
L’ostacolo più grande che sta impedendo alle varie trattative per Zaza di decollare è rappresentato dall’alto stipendio che percepisce: l’attaccante lucano fatica a trovare una squadra che gli garantisca l’ingaggio da 1,7 milioni a stagione che prenderà in granata fino al giugno prossimo. Il ritardo nelle trattative è ormai diventato cronico per l’attaccante, che già in passato aveva rifiutato le altre offerte ricevute a ingaggio però più basso. In attesa di scoprire cosa gli riserverà il futuro continua ad allenarsi a Bad Leonfelden cercando di mantenere la miglior forma fisica possibile.

Leggo che al ritiro in Austria si allena a parte, da solo, su un campetto. E’ uno scandalo spendere viaggio, vitto e alloggio per un figuro cosi. Avrebbe dovuto allenarsi a Torino, al Robaldo: rimuovere amianto e falciare ortiche. Sarebbe stato utile alla causa e gli avrebbe fatto bene.
No. È che è affezionato alla maglia n 7. Del poeta del goal. Che emozione vedere quel numero su Zaza..
Da mettersi a piangere, anzi a vomitare.
Povero Renato Casalbore. Ogni giorno che legge il suo quotidiano dall’aldila’ si sentono strani rumori dalla sua tomba, come di salma che si rivolta nella bara.